SEZIONE IN ALLESTIMENTO
I destinatari del mio lavoro formativo sono in prevalenza:
Gruppi di professionisti della relazione d’aiuto e operatori sociali come educatori, psicologi, pedagogisti, terapisti della riabilitazione e della sanità che operano professionalmente nei servizi alla persona sia nel terzo settore che in ambito pubblico. Insegnanti di scuola di ogni ordine e grado.
L’approccio formativo ha un taglio prevalentemente laboratoriale e attivante e riflessivo. Uno dei principali obiettivi che mi prefiggo è quello di formare ad uno sguardo molteplice, mobile, autoriflessivo, costruendo una teoria soddisfacente a partire dall’esperienza professionale per alimentare un sapere che sia biograficamente connesso e incarnato. Per questo dedichiamo molta attenzione ad interrogare i presupposti, la prospettiva e le convinzioni che orientano le pratiche nella relazione d’aiuto. Se infatti lo sguardo è azione, il modo attraverso il quale osserviamo è cruciale. Il neurobiologo Semir Zeki, (Zeki, 2007, p.38) ha dimostrato quanto la visione sia tutt’altro che un processo passivo ma che al contrario il cervello opera una scelta fra tutti i dati disponibili.