IL QUARTIERE DEI SENTIMENTI. Mappe affettuose


Presso l’ingresso della torre Cimabue di Sanpolo via Cimabue 18 (Bs), esito di un percorso laboratoriale itinerante guidato da Beppe Pasini, docente di pedagogia presso l’Università Statale di Brescia e un gruppo di utenti e cittadini della rete CoLab, progetto innovativo per la salute mentale col patrocinio di Ospedali Civili di Brescia. Si tratta di tre mappe simboliche che attraverso parole, immagini, tracce esplorano il quartiere da punti di vista inediti e invitano a considerare il territorio non solo nelle sue dimensioni materiali, ma anche emozionali, affettive, poetiche.

Cos’è un quartiere? Quali storie (mi)racconta? Da quali storie può essere raccontato? Quale storia vorrei raccontare? Per raccontare serve uno sguardo. Lo sguardo dello straniero è importante ma non basta, lo sguardo di un bambino è importante ma non basta, lo sguardo di una persona disabile è importante ma non basta. Così come quello di un vecchio, di una donna, di una ragazza, di chi sta partendo o è appena arrivato. E quello di una panchina, di un albero, di una pozzanghera? Dove si incontrano quegli sguardi? Abbiamo camminato con i sensi socchiusi come un uscio, per cercare tracce in disparte, biografie minute, udire il suono delle parole e provare ad ascoltare i loro sentimenti. Mappe per vedere ma soprattutto per sentire. Come (in)visibili sentieri.

con la partecipazione di Abramo, Eleonora, Gaia, Giacomina, Giuliana, Ilaria, Nunzio, Pietro, Valentina.

L’accesso è libero, dal 26 giugno al 26 luglio 2023.

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